Dopo diversi anni di attività di progettazione e di coordinamento dei gruppi di lavoro, mi sono dedicato alla comprensione delle problematiche che ‘assillano’ i miei clienti, sia essi imprenditori, che manager aziendali.
Il punto cruciale che ho potuto mettere in evidenza è la relazione tra lo stesso Cliente e i suoi Fornitori.
Lo scenario che ho di riferimento, sempre più evidente in questa era tecnologica, è lo scollamento tra la visione di una azienda ‘non elettronica’ e i suoi ‘fornitori elettronici’.
I primi, ammaliati dalle nuove tecnologie, puntano il dito verso scenari e soluzioni tecnologicamente avanzate, il territorio e quindi i secondi, combattono con una tecnologia sempre più veloce e meno abbordabile, ma devono rimanere sul mercato, rischiando di soprassedere sui valori princìpi per chi dovrebbe affrontare un progetto tecnologico anche con il cuore e non solo con il portafoglio.
D’altro canto, i clienti poco si fidano di fantomatici factotum che promettono qualsiasi soluzione in un contesto (elettronico e informatico) talmente vario da lasciare dubbi sulla reale affidabilità dell’interlocutore.
Questo scenario necessita di un ruolo professionale che possa essere dalla parte del cliente come potrebbe essere lui stesso o un suo manager di fiducia, per la cui educazione non potrebbe sostenere investimenti tali da realizzare quell’ipotetico e utopico collettore tra il suo mondo, conosciuto a menadito e la sua visione che non sa bene come raggiungere.
È in questo contesto che propongo la candidatura della mia figura professionale.
La dicitura ‘consulenza ingegneristica e tecnologica’ che fa capolino nel mio biglietto da visita, potrebbe meritare il termine di ‘collaboratore’ o ‘partner’, terminologia che dovrebbe esprimere la mia propensione a condividere il progetto, assimilarlo e fornire l’unico contributo possibile: la dedizione.
Il percorso parte dalla comprensione delle esigenze, reali e fantastiche, come solo alcuni progetti meritano di essere, così che il sogno possa iniziare da qualche parte.
Le modalità che metto in atto per affrontare i temi suddetti variano, e sono commisurate alle esigenze e ai tempi esposti.
Il vostro sogno non può essere imbrigliato in una formula economica al primo approccio, al primo incontro, al primo entusiasmante racconto.
La tua idea, la mia esperienza, il nostro intuito sapranno come guidarci e intravedere quella luce che dovrà prendere la forma di un successo.
Mi permetto di dire che questa è l’unica strada per arrivare a un tale obiettivo. Voi avete una idea (vaga) di ciò che desiderate, insieme potremo dargli una veste, attueremo la ricerca dei fornitori che sarà tale da sondare la capacità di rispettare le aspettative e valuteremo le competenze, magari non così in fretta come desidereremo, ma con un passo equilibrato e con consapevolezza, serenità e fiducia reciproca.
Abbiamo molto lavoro e parecchia strada da fare per arrivare al nostro obiettivo.